L’insoddisfazione della propria immagine corporea rappresenta oggi uno dei principali disagi psichici che coinvolgono un numero sempre più crescente di donne.
Questa condizione altera inevitabilmente il proprio rapporto con il cibo e con il corpo, compromettendo significativamente la salute sul piano fisico, psichico e il funzionamento psicosociale.
Così, l’atto del nutrirsi, necessario al sostentamento del corpo e fisiologicamente associato al godimento sensoriale, diventa oggi motivo di sofferenza, paura, controllo, ossessione e persino un mezzo attraverso il quale punire il proprio corpo. Lo squilibrio nutrizionale caratteristico di questi disturbi, comporta spesso una condizione di malnutrizione con conseguente alterazione del microbiota intestinale e vaginale, strettamente correlati tra loro.
Il nostro intestino, definito oggi come “cervello viscerale” o “secondo cervello”, è abitato da 5 mila specie di batteri, per un totale di circa 2 kg di peso. Una alimentazione inadeguata e sbilanciata, carente in nutrienti e micronutrienti, poco variata, tipica dei disturbi alimentari, comporta un impoverimento della ricchissima biodiversità del microbiota e oggi sappiamo che questo influenza gli stati d’animo dominanti e quindi i nostri comportamenti.
La sua salute e l’equilibrio dei diversi batteri che la compongono, condiziona quindi il nostro benessere fisico e psicologico. Il disturbo dell’alimentazione può per questo essere responsabile dell’alterazione di questo delicato equilibrio di interdipendenza cibo-mente-corpo.